D-disperazione
disperazióne s. f. [dal lat. desperatio -onis, der. di desperare «disperare»]. – 1. Stato d’animo di chi non ha più alcuna speranza ed è perciò oppresso da inconsolabile sconforto e da grave abbattimento morale. Fonte: …
disperazióne s. f. [dal lat. desperatio -onis, der. di desperare «disperare»]. – 1. Stato d’animo di chi non ha più alcuna speranza ed è perciò oppresso da inconsolabile sconforto e da grave abbattimento morale. Fonte: …
cólpa s. f. [lat. cŭlpa]. – 1. a. In genere, ogni azione o omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale, o che per qualsiasi motivo è riprovevole o …
bagàglio s. m. [dal fr. ant. bagage, di etimo incerto]. – 1. Il complesso delle cose personali (vestiario, oggetti d’uso, ecc.) che chi viaggia porta con sé in borse, valigie, bauli, anche se spedito separatamente. …
àncora s. f. [lat. ancŏra, gr. ἄγκυρα]. – 1. …Soltanto fig., a. di salvezza, rimedio estremo, persona o cosa a cui si ricorre per essere aiutati in caso di necessità: tu sei la mia a. di salvezza. Fonte: https://www.treccani.it/vocabolario/ancora/ …
Io non mi sento un’anima in pena, non sono un’anima in pena. Mi sento soffocare. Sono gli sguardi di disgusto e di disapprovazione che fanno male. Non parlo degli estranei. Queste persone ormai non mi …
Nuovo gruppo. Il primo post-residenza. Il primo a distanza di tanti mesi. Con tutte persone nuove. Dal giorno prima ho cercato di tenere sotto controllo l’ansia: ansia del dover parlare, ansia del dover apparire, ansia …
Ultimo gruppo. Lo scorso anno il 6 aprile nel mio percorso di cura residenziale ho partecipato ad uno degli ultimi gruppi di terapia con una delle psicoterapeute della struttura in cui sono stata. Credo che …
Da sempre mi sono chiesta quanto sia difficile distinguere un consiglio da un ordine, un suggerimento da una imposizione. Già prima del mio disturbo alimentare in molti attorno a me hanno dato libero sfogo a …
Mai una parola gentile. A volte giri di parole che lasciano intendere tutt’altro. Tra le due possibilità meglio la prima. Preferisco chi tace a chi parla solo per dar fiato alla voce. Mi chiedo come …
E di Erica. Il mio dono del danno (tanto per citare la psicoterapeuta che ha aperto il mio percorso di cura dall’anoressia). Le devo moltissimo. Ho imparato a conoscerla piano piano, parlando piano piano, piangendo …