Disturbi del comportamento alimentare. Lascio ogni definizione a chi può permettersi di farlo. Io non sono un professionista, non sono un medico, uno psichiatra, un educatore, uno psicoterapeuta, un infermiere, un operatore sanitario. Io sono Valeria una persona che ha sofferto di anoressia e che ancora combatte con se stessa per comprendere quanto questo disturbo sia a tutti gli effetti una malattia. Che non si sceglie ma con le armi giuste e accanto le figure giuste (professionalmente e affettivamente parlando) si può curare. Nel corso degli ultimi mesi mi sono informata tantissimo. E pian piano condividerò quello che ho scoperto. Nel bene e nel male.
Come primissimo post sento il dovere oltre che il bisogno di far presente che purtroppo nel 2021 i disturbi del comportamento alimentare, che sono a tutti gli effetti delle malattie psichiatriche non rientrano nelle categorie a se stanti dei LEA. Cosa sono i LEA? Sono i livelli essenziali di assistenza. Per dirla in parole povere l’invisibilità tanto voluta e cercata da chi soffre di un dca, risulta effettiva, perfettamente regolata da tanto di leggi.
Vi lascio un link. Non mi soffermo a parlare di altre persone, di persone che non ho il piacere di conoscere personalmente e alle quali il mio nome non dirà nulla. https://www.change.org/p/inserire-i-d-c-a-all-interno-dei-l-e-a-come-malattia-a-se-stante
Fatene l’uso che più ritenete opportuno. Pensando a voi oggi, ai voi di ieri e di domani e ai vostri figli di dopodomani.
