“Valeria, metti qualcosa in primo piano, in evidenza”. E’ stato questo il suggerimento dell’esperto del settore E.L. (che ringrazio infinitamente).
Panico. Nella mia mente l’immagine che è passata scritta a caratteri cubitali è stata questa: “Una foto che definisca chi sei.”
Eh no, maledetta. Una foto non definisce nulla. Un primo piano non definisce nulla, non definisce una persona. Io sono Valeria e questo è il mio sito. E’ il mio piccolo angolo nel mondo. Un mondo che negli ultimi mesi fatico a comprendere e che fatica a comprendere me.
Quando ho iniziato ad immaginarlo le mie intenzioni erano altre. Sarebbe stato il posto in cui scrivere quella che era stata la mia esperienza quello che era il mio percorso e per provare ad allontanare quei luoghi comuni e quelle martellanti ossessioni che la società volente o nolente ci rifila di continuo.
E’ un problema che ora siano differenti? No. Perché mi aiuta. E va bene così. Per ora. I disturbi alimentari sono tanti e sono sottovalutati. Spesso derisi, non compresi, considerati dei capricci, delle mancanze di volontà. D’altronde con la forza di volontà si può tutto no? Beh vi svelo un mistero. NO. Non tutto è possibile con la sola forza di volontà. Questo non vuol dire che io pensi che il mio disturbo alimentare non sia stato e non sia tuttora una mia responsabilità. A volte la tensione è talmente intensa che non riesco a respirare. E se in passato mi aiutava molto il contatto con il pavimento e il sentire il mio corpo a contatto con la terra ferma e dura ora non basta. Non mi basta leggere un libro, non mi basta ascoltare musica o guardare un film, non mi basta il vento sul viso e i colori del mare. La mia ancora attuale? E’ comparsa lo scorso giovedì quando la mia psicoterapeuta, E.O. mi ha suggerito di ascoltare un libro. E allora perché non provarci? Le mie intenzioni erano le migliori e così ho fatto. Oscar Wilde, il ritratto di Dorian Gray. Non so neppure io perché. Ma non occorre trovarlo. Mi aiuta. E questo basta. Chiedete aiuto alle persone giuste. Questo può non bastare ma è un inizio. Chiedete e il mio augurio è che vi sia dato.